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L'encefalite del cane carlino (PDE), nota anche come meningoencefalite necrotizzante (NME), è una grave condizione neurologica che colpisce principalmente i carlini, sebbene sia stata segnalata anche in altre razze di piccola taglia, come il maltese, il chihuahua e lo Yorkshire Terrier.
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Specifiche
| Razza | |
|---|---|
| Gene | |
| Organo | |
| Campione | Tampone, Sangue in EDTA, Sangue in Eparina, Seme, Tessuto |
| Tipo di Ereditarietà | Autosomica recessiva a penetranza incompleta |
| Cromosoma | 12 |
| Tipo di Ereditarietà | NME, PDE |
| Anno di pubblicazione |
Informazioni generali
L’encefalite del cane carlino (PDE), nota anche come meningoencefalite necrotizzante (NME), è una grave condizione neurologica che colpisce principalmente i carlini, sebbene sia stata segnalata anche in altre razze di piccola taglia, come il maltese, il chihuahua e lo Yorkshire Terrier. La PDE è una malattia autoimmune caratterizzata da infiammazione nel cervello, che porta a sintomi neurologici. La condizione è solitamente progressiva e fatale. Sebbene l’esatta causa genetica non sia completamente compresa, questo test analizza una mutazione specifica nel gene dell’antigene leucocitario del cane (DLA) associata ad un aumento del rischio. Questo test non è uno strumento diagnostico, ma funge da fattore di rischio.
Caratteristiche cliniche
La PDE colpisce più comunemente i carlini tra 1 e 6 anni di età. L'esordio può essere improvviso, con sintomi che progrediscono rapidamente. I segni clinici includono convulsioni, circonferenza, tremori, perdita della vista, disorientamento e cambiamenti nel comportamento. La malattia spesso porta alla morte entro settimane o mesi dall'insorgenza oppure si ricorre all'eutanasia. Soprattutto perché il trattamento nei cani raramente porta alla sopravvivenza a lungo termine.
Informazioni aggiuntive
Il marcatore genetico testato è considerato un fattore di rischio. È associato al disturbo, ma non necessariamente lo garantisce. I cani omozigoti per la mutazione (2 copie) hanno una maggiore probabilità di sviluppare PDE rispetto ai cani eterozigoti o privi della mutazione.
Riferimenti
Pubmed ID: 38840637
Omia ID: 1470